Poco sesso in vigna per la tignoletta
Da anni ormai Rocca delle Macìe si affida alla tecnica della confusione sessuale (Mating Distraction) per difendere suoi vigneti in Chianti Classico e in Maremma dall’attacco della tignoletta della vite (Lobesia botrana) .
La tignoletta della vite è uno dei lepidotteri più comuni e diffusi in vigna ed uno dei più fastidiosi: allo stato larvale si nutre degli acini favorendo il successivo sviluppo di muffe all’interno del grappolo.
L’attitudine ormai consolidata dell’azienda verso la salvaguardia dell’ambiente ha fatto sì che l’utilizzo dei pesticidi a livello agronomico sia ormai caduto in disuso a favore di tecniche di lotta ai patogeni di basso impatto ambientale come, in questo caso, quella della confusione sessuale per ridurre la popolazione della Lobesia botrana.
Il metodo della Mating Distraction si basa appunto sulla “distrazione del maschio adulto” durante il periodo di accoppiamento (che avviene solitamente a partire dalla fine di aprile) e consiste nell’azione di feromoni sintetici che simulano la presenza di femmine nel vigneto: l’affaticamento del maschio crea come conseguenza una riduzione del numero degli accoppiamenti e quindi delle uova, limitando il numero delle larve.
Solitamente i diffusori contenenti i feromoni vengono installati nelle vigne a metà marzo in modo da agire già alla prima comparsa di tignoletta.
Lo staff agronomico di Rocca delle Macìe si assicura, dopo l’installazione dei diffusori, di monitorare le trappole presenti in vigneto, di effettuare regolarmente campionamenti per verificare il rischio di danno tramite l’osservazione delle infiorescenze e, a tempo debito, dei grappoli in accrescimento, filare per filare, parcella per parcella.
Fonte: Vinotype.it – Link Articolo diretto